Perché questo blog?

Perché noi del Doge abbiamo deciso di creare questo blog?
Perché siamo convinti che il cibo, i frutti della natura e il modo nel quale vengono preparati, siano più che un semplice modo di alimentarsi. Sono un segno di cultura, identità e relazione del territorio. Certo, si mangia per gustare ma anche per tramandare tradizioni e inventarne di nuove, per dire chi siamo e da dove veniamo, per comunicare. Noi pensiamo che il cibo e la sua preparazione ci rimandino a un universo di significati e valori più profondo di ciò che vediamo in superficie. Come scriveva il pittore inglese John Everett Millais: “Anche la gastronomia è un’arte e la più completa di tutte, perché tocca tutti i sensi”. E’ il racconto della civiltà e delle comunità alle quali appartiene, una narrazione che si tramanda, che unisce e coinvolge. Qualcosa di legato alla terra, al lavoro contadino, alla manualità e all’ospitalità. Quindi come potremmo noi, che facciamo dell’ospitalità una vocazione, non parlarne approfonditamente?

Pellegrino Artusi, il capomastro della cucina italiana moderna

Se immaginiamo la storia della cucina italiana moderna come un edificio, Pellegrino Artusi è l’uomo che a quell’edificio ha dato ...

Il Bursòn, una storia romagnola

Esiste un vino che si coltiva solo nella zona di Bagnacavallo ed è originario e tipico solo di quel luogo ...

Apicio, il primo gastronomo della storia

Nel vasto panorama della storia gastronomica, uno dei personaggi più affascinanti è senza dubbio Marco Gavio Apicio, considerato il primo ...

La Fontina della Valle d’Aosta: montagna e tradizione

La Valle d'Aosta, incastonata tra le vette delle Alpi occidentali, è un luogo ricco di storia, cultura e tradizioni. Questa ...

Anthony Bourdain, il cuoco maledetto

Non credo che ad Anthony Bourdain, se fosse vivo, piacerebbe essere idolatrato e santificato come spesso accade a chi non ...

Il Carnevale e i suoi dolci fritti

Siamo a pochi giorni dalla fine del Carnevale, una festa dalle tradizioni antichissime che si basa su tre concetti: eccedere, ...