Che cosa è un GAS?
Il gruppo di acquisto solidale è costituito da persone che si consorziano per acquistare in maniera diretta prodotti alimentari e non dai produttori locali, gli alimentari come frutta, verdura, legumi cereali, farine ecc. ecc. che siano da coltura biologica, i non alimentari che rispettino il ciclo di lavorazione artigianale e l’ambiente,  tutti  che siano di natura equa e solidale.
Prendendo alla lettera le evidenze, la produzione locale garantisce il km zero del prodotto, la stagionalità del prodotto e accorcia la filiera distributiva facendo a meno della grande distribuzione. Per i prodotti esotici e gli agrumi, che non  rispecchiano la logica del km zero come i locali, ci avvaliamo di aziende che sono affini  alla logica del GAS. I prodotti non alimentari come saponi, detersivi  e cosmetici devono esser fatti nel rispetto dell’ambiente e non devono essere testati su animali.  Prendiamo prodotti di origine biologica certificata o comunque assicurata dai buoni rapporti di conoscenza che abbiamo coi nostri fornitori. Molti fornitori vivono lavorando esclusivamente coi GAS e non hanno alcun interesse a modificare o alterare la loro produzione.  I prodotti sono di natura equa,  e cioè sono basati su un rapporto che tutela la figura del lavoratore nell’azienda, di natura solidale, e cioè che ci sia mutuo scambio di bisogni tra i componenti del gruppo. Tutto questo porta generalmente ad un prezzo più basso di quello che troviamo nei mercati. Il gruppo è sempre su base volontaria degli associati e ogni GAS ha una propria organizzazione che deve salvaguardare le esigenze generali che ho presentato all’inizio.

Quando nascono i GAS?
Il primo GAS nasce a Fidenza (PR) nel 1994.

Perché nasce un GAS ?
La motivazione che spinge alla nascita di questi gruppi va vista nella impostazione che sta seguendo il mercato. Questo sistema economico gestito dalle multinazionali ci propone attitudini e prodotti di consumo che spesso non si adattano al nostro ideale di vita e quindi ci vengono in mente molte domande sul come fare per cambiare o non subire totalmente le proposte del mercato. Viene spontanea la voglia di riprendere alcune abitudini che abbiamo lasciato e tornare ad un consumo consapevole di prodotti di cui conosciamo l’origine, la lavorazione e il produttore. Il GAS risponde a queste domande e con il rapporto che si crea tra i partecipanti, c’è un ritorno più umanizzante dello scambio mercantile, è un po’ come tornare a fare spesa alla bottega. I prodotti che distribuiamo hanno caratteristiche organolettiche tipiche del prodotto lasciato sviluppare sulla pianta fino a giusta maturazione e  i prodotti semilavorati o totalmente lavorati non seguono la prassi industriale: sono colori e sapori dimenticati che abbiamo tirato fuori dallo scrigno della natura.

05 Aprile 2016