Perché questo blog?

Perché noi del Doge abbiamo deciso di creare questo blog?
Perché siamo convinti che il cibo, i frutti della natura e il modo nel quale vengono preparati, siano più che un semplice modo di alimentarsi. Sono un segno di cultura, identità e relazione del territorio. Certo, si mangia per gustare ma anche per tramandare tradizioni e inventarne di nuove, per dire chi siamo e da dove veniamo, per comunicare. Noi pensiamo che il cibo e la sua preparazione ci rimandino a un universo di significati e valori più profondo di ciò che vediamo in superficie. Come scriveva il pittore inglese John Everett Millais: “Anche la gastronomia è un’arte e la più completa di tutte, perché tocca tutti i sensi”. E’ il racconto della civiltà e delle comunità alle quali appartiene, una narrazione che si tramanda, che unisce e coinvolge. Qualcosa di legato alla terra, al lavoro contadino, alla manualità e all’ospitalità. Quindi come potremmo noi, che facciamo dell’ospitalità una vocazione, non parlarne approfonditamente?

Il pepe Voatsiperifery, così particolare, così versatile

Grani di pepe che possono impreziosire delle carni alla brace e, allo stesso tempo, arricchire di profumi un gelato al ...

Brescia, “Leonessa” anche in enogastronomia

Brescia è in Lombardia ma molte sue tradizione culinarie sono simili a quelle venete o alpine. Ci sono ragioni storiche ...

I cuochi-star della Tv sono tutti figli di… Carnacina?

Ma i vari Cannavacciuolo, Borghese, Barbieri, Cracco, sarebbero delle star televisive se nella storia dell’enogastronomia italiana prima di loro non ...

Cosa mangiare per mangiare “bene” in questo mese di ottobre?

Come sapete, nella filosofia del nostro blog c’è l’invitare al rispetto della stagionalità; alla ricerca della freschezza e, quando possibile ...

I piatti rappresentativi della cucina romana

La cucina romana a noi piace perché nasce povera e semplice, dalla cultura e dalle necessità contadine, mescolandosi con le ...

Arriva l’autunno, è ora di minestrone!

“L’estate sta finendo e un anno se ne va”, cantavano i Righeira negli anni ’80 del secolo scorso. Pure questa ...