Perché questo blog?

Perché noi del Doge abbiamo deciso di creare questo blog?
Perché siamo convinti che il cibo, i frutti della natura e il modo nel quale vengono preparati, siano più che un semplice modo di alimentarsi. Sono un segno di cultura, identità e relazione del territorio. Certo, si mangia per gustare ma anche per tramandare tradizioni e inventarne di nuove, per dire chi siamo e da dove veniamo, per comunicare. Noi pensiamo che il cibo e la sua preparazione ci rimandino a un universo di significati e valori più profondo di ciò che vediamo in superficie. Come scriveva il pittore inglese John Everett Millais: “Anche la gastronomia è un’arte e la più completa di tutte, perché tocca tutti i sensi”. E’ il racconto della civiltà e delle comunità alle quali appartiene, una narrazione che si tramanda, che unisce e coinvolge. Qualcosa di legato alla terra, al lavoro contadino, alla manualità e all’ospitalità. Quindi come potremmo noi, che facciamo dell’ospitalità una vocazione, non parlarne approfonditamente?

Il panettone, il re del Natale

Che sia il re delle tavole natalizie, non c’è dubbio. E’ il dolce del 25 dicembre per eccellenza ed è ...

Chi ha salvato la mora romagnola?

Sono convinto che la maggioranza dei lettori di questo piccolo blog non sappia dell’esistenza della mora romagnola. No, non stiamo ...

Il cioccolato, che storia!

Il cioccolato è un alimento che deriva dei semi della pianta del cacao. E’ originario del Centro America. Granuli di ...

Arrivano le feste, è ora di preparare la pasta frolla!

Si avvicina il Natale e questo periodo di festa è anche l'occasione per mettere in forno tanti dolci "fatti in ...

Vov, Zabov, Zabaione e Romagna

Chiedo ai più grandicelli fra i lettori di questo blog: “Ma ve li ricordate, i liquori degli anni ’60 e ...

Il caffè, storia e leggende

Una premessa: in quest’articolo non affronteremo il tema delle diverse qualità di caffè; di quali siano i metodi di coltivazione ...