Perché questo blog?

Perché noi del Doge abbiamo deciso di creare questo blog?
Perché siamo convinti che il cibo, i frutti della natura e il modo nel quale vengono preparati, siano più che un semplice modo di alimentarsi. Sono un segno di cultura, identità e relazione del territorio. Certo, si mangia per gustare ma anche per tramandare tradizioni e inventarne di nuove, per dire chi siamo e da dove veniamo, per comunicare. Noi pensiamo che il cibo e la sua preparazione ci rimandino a un universo di significati e valori più profondo di ciò che vediamo in superficie. Come scriveva il pittore inglese John Everett Millais: “Anche la gastronomia è un’arte e la più completa di tutte, perché tocca tutti i sensi”. E’ il racconto della civiltà e delle comunità alle quali appartiene, una narrazione che si tramanda, che unisce e coinvolge. Qualcosa di legato alla terra, al lavoro contadino, alla manualità e all’ospitalità. Quindi come potremmo noi, che facciamo dell’ospitalità una vocazione, non parlarne approfonditamente?

Il castagnaccio, dolce povero dell’Appennino

Nell’Ottocento, la vita dei contadini (braccianti e mezzadri) della pianura e delle prime colline romagnole è molto dura. Il ciclo ...

La fiera di San Martino a Santarcangelo: storie, leggende e curiosità

Ogni anno, nella prima metà del mese di novembre, la bella cittadina di Santarcangelo di Romagna organizza la Fiera di ...

Perché in questo periodo dell’anno mangiamo la piada e le fave dei morti?

Vi ricordate dell’articolo sui celti e i loro formaggi che abbiamo pubblicato su questo blog circa un mese fa? Bene ...

La rivincita del topinambur

Provate a chiedere alle persone che conoscete se sanno da dove proviene e cos’è il topinambur. La maggior parte di ...

Cantina Fiammetta, in equilibrio fra tradizione e innovazione

La Cantina Fiammetta è un’azienda vitivinicola che si muove con grande perizia fra tradizione e novità. Fondata da Benito Piva ...

La piada nella letteratura e nella storia: da Virgilio a Marino Moretti

Qualche settimana fa abbiamo pubblicato su questo blog un articolo sulla “leggendaria” storia della zuppa inglese. Ora, se per un ...