Perché questo blog?

Perché noi del Doge abbiamo deciso di creare questo blog?
Perché siamo convinti che il cibo, i frutti della natura e il modo nel quale vengono preparati, siano più che un semplice modo di alimentarsi. Sono un segno di cultura, identità e relazione del territorio. Certo, si mangia per gustare ma anche per tramandare tradizioni e inventarne di nuove, per dire chi siamo e da dove veniamo, per comunicare. Noi pensiamo che il cibo e la sua preparazione ci rimandino a un universo di significati e valori più profondo di ciò che vediamo in superficie. Come scriveva il pittore inglese John Everett Millais: “Anche la gastronomia è un’arte e la più completa di tutte, perché tocca tutti i sensi”. E’ il racconto della civiltà e delle comunità alle quali appartiene, una narrazione che si tramanda, che unisce e coinvolge. Qualcosa di legato alla terra, al lavoro contadino, alla manualità e all’ospitalità. Quindi come potremmo noi, che facciamo dell’ospitalità una vocazione, non parlarne approfonditamente?

Renato Gualandi, quello della carbonara e non solo

Alcuni gentili lettori del nostro blog, soprattutto felsinei, ci hanno chiesto di tornare sulla figura di Renato Gualandi, il cuoco ...

La mortadella di Prato, ripescata dall’estinzione

Dopo aver prima scritto della mortadella bolognese che tutti conosciamo e aver raccontato delle sue “cugine prossime” mortandela, marcundela e ...

Mortandela, marcundela e martondea. Non chiamatele mortadelle!

“Del maiale non si butta via niente!”. Quante volte abbiamo detto o ci siamo sentiti dire questa frase? Sarà anche ...

Pasta e ceci, piatto dalle radici antiche

“Ah Italia! Spaghetti, pizza, mandolino!”. Fino a qualche decennio fa, quando uno straniero voleva riassumere il nostro Paese senza dover ...

La ristorazione bolognese al femminile

Abbiamo trattato diverse volte dell’enogastronomia bolognese: tortellini, tagliatelle, mortadella… e anche altro, rendendo omaggio a una delle città culinarie più ...

Igles Corelli: “No alla fuffa in cucina”

Uno dei grandi maestri (forse il più grande fra i viventi) della cucina italiana è Igles Corelli. Nato ad Argenta ...