Chi rispetta i precetti della fede cristiana dovrebbe, in periodo quaresimale e soprattutto nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua “mangiare di magro”, rinunciare alla carne, a sughi e cibi troppo elaborati. Insomma, limitarsi nell’approfittare della tavola. Questo significa rinunciare al gusto e alla bontà di una pietanza magari semplice ma preparata come si deve? Certo che no. Ogni regione italiana custodisce piatti che rispondono perfettamente all’esigenza di “mangiare bene”, dimostrando che si può rispettare la tradizione senza rinunciare alla bontà. Allora eccovi un viaggio tra le ricette della penisola, ideali per il periodo pasquale.

Liguria: la torta pasqualina

La torta pasqualina è una delle ricette più tipiche della cucina ligure e si presta perfettamente alle giornate di magro. Preparata con pasta sfoglia o brisée, è farcita con bietole o spinaci, ricotta e uova. La tradizione vuole che si formino delle uova intere all’interno del ripieno, simbolo di rinascita e primavera. Questo piatto è un connubio perfetto di semplicità e raffinatezza.

Veneto: il risi e bisi

Il risi e bisi è una minestra a base di riso e piselli, simbolo della cucina veneta primaverile. Questo piatto, simile a un risotto ma più cremoso, viene preparato con brodo vegetale, cipolla e una generosa dose di prezzemolo. È un piatto leggero ma nutriente, perfetto per le giornate di riflessione che precedono la Pasqua.

Lombardia: il risotto alla milanese senza carne

In Lombardia, una variante del celebre Risotto alla Milanese è preparata senza l’uso del midollo o del brodo di carne. Lo zafferano dona al piatto il suo caratteristico colore giallo e un sapore ricco, esaltato da burro e parmigiano. Una soluzione ideale per un pasto elegante e in linea con il precetto.

Toscana: la panzanella

La panzanella è un piatto povero ma saporito, perfetto per il periodo pasquale. Preparata con pane raffermo, pomodori, cipolla rossa, cetrioli e abbondante basilico, il tutto condito con olio extravergine d’oliva, aceto e sale, è un esempio di come la cucina toscana sappia valorizzare ingredienti semplici. Fresca e leggera, è un antipasto o un piatto unico ideale.

Lazio: i carciofi alla romana

I carciofi alla romana (da non confondere con i carciofi alla Giudia), sono una specialità laziale che conquista per il sapore unico. I carciofi, puliti e privati delle foglie esterne, vengono farciti con un trito di aglio, mentuccia e prezzemolo, quindi cotti in tegame con olio e acqua. Il risultato è un piatto fragrante e morbido, adatto sia come contorno che come secondo.

Umbria: la frittata di asparagi

La cucina umbra è particolarmente legata alla stagionalità, e la frittata di asparagi è un esempio perfetto di semplicità primaverile. Gli asparagi, raccolti freschi, vengono saltati in padella e poi incorporati alle uova sbattute con parmigiano. La frittata può essere servita calda o fredda, come piatto principale o secondo leggero.

Campania: la pizza di scarole

La pizza di scarole è una torta salata tipica napoletana, preparata con un impasto di pane e un ripieno di scarole, olive nere, capperi, pinoli e uvetta. Questo piatto, ricco di contrasti tra dolce e salato, è una scelta deliziosa e soddisfacente per chi cerca un’alternativa alla carne.

Calabria: il pesce spada alla ghiotta

In Calabria, il pesce spada alla ghiotta è un secondo piatto saporito e raffinato. Preparato con pomodori, capperi, olive nere, cipolla e un tocco di peperoncino, è una scelta eccellente per chi desidera un piatto a base di pesce durante il Venerdì Santo.

Sicilia: la pasta con le sarde

La pasta con le sarde è uno dei piatti più amati della tradizione siciliana. Preparata con finocchietto selvatico, sarde fresche, uvetta e pinoli, è un primo piatto che racchiude i sapori del Mediterraneo. Il pangrattato tostato completa la ricetta, donando una nota croccante e irresistibile.

Concludendo…

Le giornate di magro che precedono la Pasqua sono un momento di riflessione spirituale ma il patrimonio culinario italiano dimostra, ancora una volta, la sua capacità di unire tradizione e piacere della tavola, rendendo questi giorni meno “gastronomicamente tristi”.

In copertina, Pasta con le Sarde. Foto di Geo Trinity da commons.wikimedia.org.