Si avvicina il Natale e questo periodo di festa è anche l’occasione per mettere in forno tanti dolci “fatti in casa”. Per cucinare crostate e biscotti è necessario saper preparare la pasta frolla (che non è la brisé francese. Questa non contiene uova e zucchero che sono invece presenti nella pasta frolla). La preparazione non è semplicissima ma, a compito portato a termine, potrete deliziare i vostri cari o i vostri ospiti.

Pasta frolla per biscotti. Questa e la foto di copertina sono di flockine per Pixabay.

Il nome pasta frolla pare sia dovuto alla consistenza dell’impasto che, utilizzando il burro, risulta più friabile e

meno “duro” rispetto ad altre paste preparate a mano. Sulla sua storia non si sa molto. Sembra fosse utilizzata già nell’antico Egitto ma in Europa arriva solo verso l’anno mille quando nel nostro continente la canna da zucchero (originaria della Nuova Guinea), viene introdotta dagli arabi prima in Spagna e poi in Sicilia. Come per tutte le pietanze, la ricetta varia lungo i periodi della storia. Oggi possiamo dire che gli ingredienti base sono uova, farina, burro e zucchero. A questi, volendo, si possono aggiungere altri componenti creando così delle variazioni: panna, frutta a guscio, aromi, ecc. Una pasta frolla classica e attuale, per dolci per otto persone potrebbe avere questa quantità di ingredienti:
300 grammi di farina.
– 150 grammi di burro.
– 120 grammi di zucchero.
– un uovo e due tuorli.
– una scorza di limone.

Il rapporto fra gli elementi base della pasta frolla ne muta un po’ le caratteristiche. Più o meno burro o zucchero cambiano la friabilità e il sapore; le uova influiscono molto sulla consistenza. Se si usano solo gli albumi si otterrà un prodotto più croccante. Se, invece, si utilizzano solo i tuorli sia otterrà maggiore friabilità. La maggior parte delle persone preferisce affidarsi a un mix che comprenda anche l’uovo intero in modo da ottenere una pasta frolla più “elastica”. Anche la farina incide: occorre utilizzare una doppio zero (00) per esaltare la morbidezza ma c’è chi preferisce la zero (0) per avere una sicura croccantezza. Insomma, si va un po’ a gusti personali.

Biscotti di pasta frolla (foto di Aurelie Luylier per Pixabay).

I metodi per impastare sono due: quello classico e quello “sabbiato”. Nel primo, si lavora il burro con lo zucchero senza montarlo. Poi si aggiungono le uova una alla volta e successivamente la farina e gli eventuali aromi, per poi impastare il tutto con la planetaria con la frusta a gancio (detta anche frusta a spirale). Nel secondo, si taglia il burro a pezzetti e lo si lascia ammorbidire. Poi lo si aggiunge alla planetaria dove avrete prima versato la farina. Vanno lavorati insieme, con la “foglia” (detta anche frusta piatta o K), fino a ottenere un composto dalla consistenza sabbiosa. Se non disponete di una planetaria, lavorate con le mani sbriciolando insieme farina e burro in una ciotola capiente. Poi unite lo zucchero e continuate a lavorare il composto. Sbattete le uova in una ciotolina e versatele a filo nella planetaria continuando a mescolare perchè si incorporino bene. Una volta ottenuto il vostro impasto, copritelo con della pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero per mezz’ora prima di utilizzarlo.

A prescindere dal metodo utilizzato, passato il tempo di riposo, riprendete la pasta frolla per rilavorarla qualche minuto con le mani o in planetaria e stendetela con il mattarello sul piano di lavoro. A questo punto sarà pronta per essere utilizzata per il dolce che avete scelto per voi e per i vostri cari.