Il Natale si avvicina e, anche quest’anno, avrà qualche preoccupazione in più rispetto al solito, proprio com’è successo nell’ultimo biennio per via del Covid. Proprio mentre la pandemia sembra aver rallentato, sono la guerra tra Russia e Ucraina e le altre crisi geopolitiche in giro per il mondo a preoccupare. Soprattutto il conflitto fra i due Stati europei ha avuto pesanti riflessi sulle nostre tasche, dato che è stato uno dei motori (non l’unico) dell’aumento dei costi di diverse materie prime oltre a quelle legate all’energia. Con conseguente balzo in avanti dell’inflazione. Insomma, quest’anno il pranzo di Natale ci costerà di più. Pane, pasta, farine, olio, frutti di mare, pesce, carne… tutti questi prodotti hanno visto maggiorare i loro prezzi. Abbiamo un modo per contenere i costi senza rinunciare al piacere della tavola da dividere con tutta la famiglia? Beh… possiamo provare a trovarlo.

Alcuni suggerimenti

Innanzitutto ci sono alcuni suggerimenti da prendere in considerazione che sarebbero validi tutto l’anno. Il primo: non fare mai la spesa quando si ha fame perché, inevitabilmente, l’inconscio ci “ordina” di comprare di più. Secondo: a casa progettate la spesa anche a seconda del menu che avete in mente, scrivete il tutto su un foglietto e acquistate solo quello che avete annotato. Terzo: come vi diciamo spesso, comprate solo prodotti di stagione e di prossimità. Se anche vi costassero un po’ di più, vi durerebbero comunque di più dentro o fuori dal frigo.

L’antipasto risparmioso

Insalata di nervetti. Foto di user.SWT666 da it.wikipedia.org

Come lo prepariamo il nostro pranzo di Natale anti inflazione? Proviamo a darvi alcune idee. Cominciamo dagli antipasti. Un’idea molto risparmiosa potrebbe essere l’insalata di nervetti, tipica della cucina lombarda. Per nervetti s’intendono le cartilagini del ginocchio e dello stinco del vitello. Questo piatto, oggi molto meno diffuso di un tempo, era usato nella cucina popolare lombarda come antipasto da abbinare al vino nelle osterie e il loro costo attuale, in macelleria, non dovrebbe superare di molto i due euro e mezzo al chilo. I nervetti venivano preparati grazie a una bollitura in un leggero brodo di carote e sedano, tagliati a listarelle e uniti assieme a cipollotti, sale, pepe, olio e aceto. Ne esistono anche versioni più ricche ma ugualmente convenienti con l’aggiunta di fagioli bianchi di Spagna e di prezzemolo, oppure con cipolle sotto aceto al posto del cipollotto.

Tradizione a basso costo

Secondo la tradizione il primo piatto deve essere in brodo. Quindi come non possiamo

Passatelli in brodo.

suggerirvi i nostri cari passatelli romagnoli? La sostanza di questo primo è data da uova, formaggio e pane grattugiato (il pane raffermo avanzato da pranzi e cene precedenti). E’ una pietanza gustosissima e oggi apprezzata dai palati più fini che nasce nelle povere cucine delle nostre campagne dove i tre elementi sopra citati venivano cotti in un brodo di carne “povera” di pollo o cappone. L’alternativa ai passatelli è il classico tortellino in brodo della tradizione bolognese e modenese. Il costo può essere, tutto sommato, contenuto. Soprattutto se i tortellini siete in grado di prepararli in casa. Noi ve ne abbiamo parlato in questo articolo con tanto di ricetta.

Il pollo alla marchigiana

Pollo alla marchigiana.

Un secondo piatto gustoso ma economico lo prendiamo dalla cucina marchigiana: il pollo con i peperoni. Quali ingredienti occorrono per sei persone? Un pollo pulito, fiammeggiato e tagliato a pezzi; sei peperoni dolci colorati; due spicchi di aglio; un rametto di rosmarino; un decilitro di olio di oliva; 600 grammi di pomodori maturi a dadini; un peperoncino piccante; una cipolla affettata; basilico, sale e pepe. Procedete così: in poco olio fate soffriggere peperoncino, aglio e rosmarino. Unite il pollo tagliato a pezzi e aggiungete sale e pepe. Fate rosolare rigirando spesso il pollo. Aprite e pulite i peperoni arrostendoli poi alla griglia o sulla piastra quindi pelateli e tagliateli a quadrotti. Soffriggete la cipolla nell’olio che vi è rimasto aggiungete la polpa di pomodoro, sale, pepe e basilico. Dopo qualche minuto unite i peperoni quadrotti e versate il tutto nella padella con il pollo. Il tempo di cottura complessivo può variare da un’ora a un’ora e mezza. Il costo vivo di questo piatto non dovrebbe superare i 12 euro.

E per finire… gli struffoli!

E il dolce? Io finirei con gli struffoli, dolce tipico del Natale napoletano. Prepararli non è semplicissimo ma la bontà finale è assicurata a costi non eccessivi. Prima di tutto preparate l’impasto setacciando 500 grammi di farina con un pizzico di sale su un piano di legno. Aggiungete tre uova, tre cucchiai di zucchero semolato e 90 grammi di burro tagliato a dadini. Aggiungere anche 30 ml di rum bianco e la buccia grattugiata di un limone. Lavorate l’impasto aiutandovi con una forchetta e poi con le mani, lavoratelo in

Gli struffoli. Foto di Steve-081 da it.wikipedia.org.

modo da ottenere una pasta morbida ed elastica. Avvolgetela nella pellicola trasparente e mettete a riposare in frigo per un’ora o poco più. Trascorsa quest’ora prendete l’impasto, tagliatene una piccola parte, lavoratela con le mani creandone un cilindro spesso e tagliate ogni cilindro con un coltello, creando dei rettangolini della lunghezza di circa un centimetro. Mettete a scaldare un litro di olio di semi di arachide in una padella a bordi alti. Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura di 180° ponete alcuni struffoli su una schiumarola e adagiateli delicatamente nell’olio; questi si poggeranno per qualche istante sul fondo per poi risalire in superficie in breve tempo. Il tempo di cottura è inferiore al minuto. Friggeteli poco alla volta per evitare che la temperatura dell’olio si abbassi. Dopo averli fritti ponete gli struffoli su un piatto piano su cui avrete posizionato dei fogli di carta assorbente che raccoglieranno l’olio in eccesso e lasceranno fragranti e asciutti i vostri struffoli. In una padella capiente (dovrà contenere tutti gli struffoli) mettete a scaldare 300 ml di miele d’acacia. Quando si sarà sciolto, a fuoco spento aggiungete una manciata di frutti canditi e gli struffoli, mischiate bene il tutto con delicatezza e aggiungete anche un po’ di palline di zucchero colorate. Quando gli struffoli saranno ben conditi dal miele mettete su un piatto dandogli la forma di una montagnetta e guarnite con altre palline colorate.